LABORATORI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Di seguito un elenco dei laboratori da me proposti.

ORIENTAMENTO

Laboratorio di orientamento alla scelta della scuola secondaria di secondo grado.


Destinatari: classi III.

Periodo consigliato: da ottobre a dicembre.

Metodologia: impiego di questionari, colloqui individuali, lavori di gruppo.


Questo progetto è rivolto agli alunni della classe terza della scuola secondaria di primo grado, che si trovano a dover affrontare la scelta della scuola superiore e ai quali la scuola, entro il mese di gennaio, deve dare un “consiglio di orientamento”. Seppur finalizzato a un obiettivo così specifico, il percorso orientativo si pone la finalità prima di tutto di rendere più consapevoli i ragazzi delle proprie attitudini ed interessi, dell’offerta formativa delle diverse scuole e delle opportunità sociali e professionali che offre il proprio territorio.

Attraverso questionari, colloqui individuali e lavori di gruppo, si condurranno gli studenti in un processo formativo e decisionale in cui saranno protagonisti attivi delle proprie scelte e in cui arriveranno a ipotizzare un piano di azione per il proseguimento del proprio progetto di vita.

POTENZIAMENTO DEL METODO DI STUDIO

Laboratorio per il sostegno e l’incremento delle capacità di studio degli alunni con difficoltà scolastiche.


La proposta si articola in due percorsi paralleli.

Attività con piccoli gruppi di alunni i cui genitori faranno richiesta del servizio


Destinatari: alunni classi I e II.

Periodo consigliato: qualsiasi.

Metodologia: lavoro in piccoli gruppi di bambini con difficoltà di apprendimento (max 5/6 bambini).

Attività con piccoli gruppi di alunni i cui genitori faranno richiesta del servizio


Destinatari: alunni classi I e II.

Periodo consigliato: da ottobre a dicembre.

Metodologia: attività di gruppo, riflessioni di gruppo, esercitazioni pratiche.

Il percorso è finalizzato ad aiutare gli alunni a diventare più consapevoli delle proprie modalità di apprendimento, offrendo la possibilità di potenziare le proprie strategie di studio. A seguito della pubblicizzazione del progetto da parte della scuola, si formeranno dei piccoli gruppi di lavoro composti dagli alunni che faranno richiesta del servizio e che condividono la stessa tipologia di difficoltà di apprendimento o di carenze nelle strategie di studio.

Il percorso prevede una prima parte in cui gli alunni lavoreranno in modo meta cognitivo alla ricerca delle proprie aree di forza e di fallimento, partendo dalla propria esperienza scolastica, quindi la psicologa condurrà i ragazzi all’approfondimento di nuove tecniche di apprendimento e all’applicazione di esse ai contesti domestico e scolastico. Parallelamente potrà essere offerto agli insegnanti un percorso formativo rispetto al metodo che viene impiegato nei piccoli gruppi, in modo da poterlo apprendere ed applicare in modo sistematico nella didattica.

TRAINING PER LA PREVENZIONE DEI COMPORTAMENTI AGGRESSIVI

Progetto per la conoscenza e la gestione dell’aggressività, con conseguente azione anche sui comportamenti provocatori e aggressivi.


Destinatari: classi I, II e III.

Periodo consigliato: qualsiasi.

Metodologia: riflessione in piccolo gruppo, role playing, riflessione su dilemmi morali e somministrazione di questionari di valutazione o autovalutazione.


La rabbia è una massiccia disorganizzazione del sé, una vera e propria perturbazione della mente e del corpo. Spesso in età preadolescenziale si manifestano eccessi d’ira, legati alla difficile fase della crescita, ma in alcuni casi più problematici, la collera può trasformarsi in violenza agita contro di sé o contro gli altri. Questo progetto è un training rivolto al gruppo classe per riflettere insieme sui diversi aspetti dell’aggressività.

Il progetto è composto da tre interventi coordinati:

  1. Il training all’autocontrollo, per favorire l’inibizione dei comportamenti antisociali, ossia il decremento, la gestione e il controllo della collera e dell’aggressività.
  2. L'apprendimento strutturato di abilità sociali, per il miglioramento del livello delle abilità interpersonali.
  3. L'educazione morale, per rafforzare l’abilità di saper rispondere al mondo esterno in maniera socialmente adeguata.

La proposta ideale è lo svolgimento di questi tre “pacchetti” consecutivamente durante un anno scolastico in una o più classi, ma, se questa opzione fosse troppo impegnativa, i tre interventi possono essere proposti anche:

  • separatamente svolgendo ogni blocco consecutivamente nei tre anni del ciclo scolastico;
  • offrendo il blocco più utile per le particolari necessità di una classe.

Le tecniche utilizzate saranno prevalentemente la riflessione in piccolo gruppo, il role playing, la riflessione su dilemmi morali e la somministrazione di questionari di valutazione o autovalutazione.

LABORATORIO SULLE EMOZIONI

Progetto di alfabetizzazione delle emozioni e di accompagnamento all’accrescimento della consapevolezza di sé nella fase pre-adolescenziale.


Destinatari: classi I e II.

Periodo consigliato: qualsiasi.

Metodologia: si lavora con il gruppo classe attraverso riflessioni meta cognitive, giochi psicoeducativi e tecniche di psicodramma.


I ragazzi vivono in ogni momento un universo emotivo che fa da cornice al loro muoversi nel mondo, ma non sempre sono educati ed aiutati a confrontarsi con le proprie emozioni per imparare a riconoscerle, esserne consapevoli e canalizzarle in maniera costruttiva e strutturata. L’ingresso alla scuola secondaria di primo grado segna inoltre il primo passo verso il mondo adulto e quindi la nascita dei primi conflitti adolescenziali, in cui le emozioni e la capacità di conoscersi e controllarsi hanno un ruolo fondamentale nella realizzazione di un percorso adolescenziale il più possibile costruttivo.

Il laboratorio si propone di offrire ai ragazzi la possibilità di acquisire autoconsapevolezza delle proprie emozioni e di accorgersi degli effetti di determinate sensazioni e atteggiamenti su se stessi e sugli altri. Attraverso riflessioni meta cognitive, giochi psicoeducativi e tecniche di psicodramma, ogni alunno vivrà un’esperienza di incontro con le proprie emozioni, ma anche uno scambio profondo con il gruppo dei pari che sarà il setting di base di ogni attività.

CONOSCENZA DI SE’ E CRESCITA PERSONALE

Il progetto è finalizzato alla crescita personale e quindi tocca le principali tematiche adolescenziali per una prevenzione ad ampio spettro.


Destinatari: classi I, II e III.

Periodo consigliato: qualsiasi.

Metodologia: metodi attivi rivolti al gruppo classe(attivazioni, role playing, drammatizzazioni), discussione nel piccolo gruppo e lavori di riflessione personale.


La scuola media è un contesto di apprendimento che deve continuamente confrontarsi con le difficoltà legate alla crescita dei ragazzi e alla fase del ciclo di vita che stanno attraversando. Per questo sono numerosi i problemi che potrebbero manifestarsi nelle classi e che insegnanti e genitori si trovano a dover affrontare nella loro dirompenza quando si scatenano in modo manifesto e distruttivo, lasciando spesso gli adulti con un senso di impotenza e di stanchezza: tra le problematiche più note ci sono ad esempio episodi di bullismo, di disturbi del comportamento alimentare, disturbi della condotta e del comportamento, ritiro sociale.

Questo progetto vuole intervenire a scardinare questo tipo di dinamiche, agendo come prevenzione primaria di tutte quelle fatiche legate alla crescita personale, senza attendere che si manifestino problemi eclatanti per intervenire poi successivamente in interventi che poi spesso non sortiscono un forte effetto riparatorio. L’ipotesi di base è che guidare gli alunni attraverso attività che li coinvolgano in prima persona in un percorso di conoscenza di se stessi e degli altri, sia un’importante attività preventiva dell’insorgenza di disturbi emotivi e del comportamento: è quindi un progetto che si propone di dare ai ragazzi uno spazio personale e di gruppo per esprimersi e confrontarsi con gli altri, aiutando i ragazzi a lavorare sulle proprie risorse personali e sull’accettazione di sé e intervenendo così trasversalmente e preventivamente su diverse possibili situazioni di disagio.

Il setting di lavoro è il gruppo classe, in quanto la fase adolescenziale è il periodo della vita in cui il gruppo dei pari funge da punto di riferimento d’elezione. Attraverso l’utilizzo di metodi attivi (attivazioni, role playing, drammatizzazioni), della discussione nel piccolo gruppo e di lavori di riflessione personale, questo progetto aiuterà i ragazzi ad essere più consapevoli di se stessi e ad aprire nuovi canali comunicativi per raccontarsi rispetto alle tematiche pregnanti dell’adolescenze (immagine corporea, relazioni sociali, autostima, etc).

EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ

Progetto che accompagna i ragazzi alla conoscenza del proprio corpo e della propria sessualità, indagandone anche gli aspetti emotivi.


Destinatari: classi I, II e III.

Periodo consigliato: qualsiasi.

Metodologia: lavori nel piccolo gruppo, visione di materiale video e informativo, giochi psicopedagogici e discussioni di classe su dilemmi cognitivi (+ da concordare: eventuale uscita sul territorio presso il consultorio dell’Asl).


L’educazione sessuale nella scuola secondaria di primo grado ha senso in quanto è la fase della vita in cui avviene lo sviluppo sessuale ed in cui iniziano le prime esperienze legate alla sessualità: per gli adolescenti normalmente il punto di riferimento a cui rivolgersi per le questioni sessuali è il gruppo dei pari, perché spesso il mondo degli adulti è in difficoltà nel trattare in modo sincero certi argomenti con giovani che sono nel pieno dell’esplorazione del proprio corpo e della propria sessualità.

Proprio in questa cornice si colloca questo progetto che si propone di parlare ai ragazzi della sessualità da un punto di vista scientifico ma nello stesso tempo con un linguaggio ed un approccio emotivamente “caldo”, che metta in evidenza la sessualità “buona”, cioè vissuta come parte integrante di sé. Gli obiettivi principali sono quindi: creare uno spazio di dialogo sincero in cui i ragazzi sentano di potersi fidare degli adulti e lavorare sulla tutela di se stessi e sulla maggiore consapevolezza emotiva e dei significati legati alla sessualità.

Attraverso lavori nel piccolo gruppo, visione di materiale video e informatico, giochi psicopedagogici e discussioni di classe su dilemmi cognitivi, si condurranno i ragazzi a riflettere e ad avere più consapevolezza della propria sessualità. Inoltre verranno anche date informazioni pratiche rispetto a chi rivolgersi sul proprio territorio nel caso di bisogno di confronto con adulti competenti (consultorio).

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Successivamente sei libero di valutare le mie proposte e ricontattarmi oppure decidere per altre soluzioni.


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