LABORATORI PER LA SCUOLA PRIMARIA

Di seguito un elenco dei laboratori da me proposti.

SCREENING SUI DSA (dislessia, discalculia, disortografia)


Destinatari: classi II.

Periodo consigliato: qualsiasi.

Metodologia: impiego di prove di I livello per la valutazione delle competenze di base dell’apprendimento, osservazione collettiva, laboratori di potenziamento.


Lo screening dei DSA entro il secondo anno della scuola primaria è molto importante se si considera il fatto che è largamente approvato dalle ricerche scientifiche che la diagnosi precoce di un Disturbo Specifico dell’Apprendimento è fondamentale per un recupero significativo delle difficoltà dei bambini le cui prestazioni cadono nella fascia di “richiesta di attenzione”. Il progetto si prefigge quindi di valutare le competenze di lettura, scrittura, comprensione del testo, abilità di calcolo e soluzione di problemi aritmetici, per individuare i bambini che presentano delle difficoltà di vario genere nell’acquisizione delle competenze di base.

L’organizzazione del lavoro si basa su tre fasi:

  • Primo accertamento delle competenze di base attraverso prove di I livello.
  • Potenziamento, consistente in specifiche attività volte a favorire lo sviluppo normale di una abilità nei bambini le cui prestazioni sono rientrate nella fascia di “richiesta di attenzione”.
  • Secondo accertamento attraverso la ri-somministrazione delle prove impiegate nella prima fase, per valutare l’efficacia degli interventi di potenziamento e per individuare gli alunni che manifestano una resistenza all’intervento e che quindi necessitano di un invio ai servizi per una valutazione più approfondita.

I laboratori di potenziamento e il secondo accertamento, sono fondamentali per poter individuare al meglio i bambini che sono a maggior rischio di DSA, ma se questa modalità risulta troppo dispendiosa, è possibile fermarsi alla prima fase che consente di individuare il gruppo dei bambini che potrà essere poi inviato ai servizi per una valutazione più approfondita.

SCREENING SUI DSA (dislessia, discalculia, disortografia)


Destinatari: classi III, IV, V.

Periodo consigliato: qualsiasi.

Metodologia: si lavora con il gruppo classe attraverso giochi psicoeducativi, riflessioni di gruppo, utilizzo di storie terapeutiche e tecniche di psicodramma.


I bambini vivono in ogni momento un universo emotivo che fa da cornice al loro muoversi nel mondo, ma non sempre sono educati ed aiutati a confrontarsi con le proprie emozioni per imparare a riconoscerle, esserne consapevoli e canalizzarle in maniera costruttiva e strutturata. Il laboratorio si propone di offrire ai bambini la possibilità di acquisire autoconsapevolezza delle proprie emozioni e di accorgersi degli effetti di determinate sensazioni e atteggiamenti su se stessi e sugli altri.

Attraverso giochi psicoeducativi, tecniche di psicodramma e biblioterapia, ogni bambino vivrà un’esperienza di incontro con le proprie emozioni, ma anche uno scambio profondo con il gruppo dei pari che sarà il setting di base di ogni attività.

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ E SESSUALITÀ


Destinatari: classi quinte.

Periodo consigliato: qualsiasi.

Metodologia: lavori nel piccolo gruppo, visione di materiale video e informativo, giochi psicopedagogici e discussioni di classe.


L’educazione sessuale nella scuola primaria ha senso in quanto è importante fin dall’infanzia aiutare i bambini a sviluppare un buon rapporto con il proprio corpo e il corpo degli altri, riconoscere le differenze sessuali, imparare a gestire la capacità di dire sì o no ai “tocchi” corporei che si possono ricevere, ed inoltre offrire uno spazio in cui dare espressione alle domande a sfondo sessuale che naturalmente emergono anche nelle prime fasi dello sviluppo.

Proprio in questa cornice si colloca questo progetto che si propone di parlare ai bambini della sessualità e dell’affettività da un punto di vista scientifico ma nello stesso tempo con un linguaggio ed un approccio emotivamente “caldo”, che metta in evidenza la conoscenza del proprio corpo e la sessualità “buona”, cioè vissuta come parte integrante di sé. Per questo è utile che il percorso di inserisca DOPO aver affrontato in scienze l’apparato riproduttivo maschile e femminile e la gravidanza.

Gli obiettivi principali sono quindi:

  • Creare uno spazio di dialogo sincero in cui i bambini sentano di potersi fidare degli adulti.
  • Lavorare sulla tutela di se stessi.
  • Lavorare sulla maggiore consapevolezza emotiva e dei significati legati alla sessualità.
  • Coinvolgere anche i genitori nell’approfondimento del proprio essere educatori anche in ambito sessuale.

Attraverso lavori nel piccolo gruppo, visione di materiale video, giochi psicopedagogici e discussioni di classe, si condurranno i ragazzi a riflettere e ad avere più consapevolezza della propria sessualità e sulle emozioni ad essa associate.

Parte importante del percorso sarà anche un incontro iniziale con insegnanti degli alunni delle classi coinvolte, in modo da conoscere i gruppi e personalizzare l’intervento, e uno di restituzione finale con i genitori, cogliendo l’occasione per offrire ai genitori una formazione su come essere dei buoni ”educatori” della sessualità dei propri figli.


Temi dei quattro incontri

Quarto/Quinto Incontro


  • Oltre il corpo: le mie emozioni! Incontro dedicato a un’alfabetizzazione emotiva, in particolar modo nei rapporti con gli altri.
  • I pensieri positivi.

Oppure (in base a come si svolgono i primi tre incontri e da concordare in itinere con le insegnanti):

Il gruppo: gli ingredienti per stare bene in gruppo.

  • Sentirsi parte di un gruppo.
  • Accorgersi degli altri.
  • Collaborare.
  • Fidarsi.

LABORATORIO DI POTENZIAMENTO DELL’ATTENZIONE E DELL’AUTOREGOLAZIONE (6-7 anni)


Destinatari: bambini di 6 e 7 anni.

Periodo consigliato: qualsiasi.

Metodologia: si lavora con il gruppo classe e individualmente attraverso giochi psicoeducativi e attività manuali o grafico/pittoriche.


Questo laboratorio si pone l’obiettivo di potenziare le principale competenze che stanno alla base dell’autoregolazione:

  • Attenzione.
  • Autocontrollo.
  • Memoria di lavoro.

Esse sono alla base del funzionamento cognitivo e spiegano molte debolezze dei bambini che sviluppano profili disattenti e iperattivi. Le attività proposte in questo laboratorio sono di carattere preventivo e sono ottime da proporre a tutti i bambini tra i 6 e i 7 anni e soni da considerarsi fondamentali in una progettualità volta a ridurre il rischio di problemi di disattenzione e iperattività. Questo approccio di tipo preventivo permette di ridurre la possibilità che i bambini più predisposti a difficoltà di autoregolazione manifestino difficoltà più gravi che tendenzialmente esplodono con l’ingresso alla scuola primaria, riducendo così anche gli insuccessi scolastici e quindi migliorando il senso di autoefficacia e di autostima.

Se sono presenti in classe bambini con una diagnosi conclamata di ADHD (Disturbo da Deficit di attenzione e iperattività), questo percorso può essere arricchito con alcune attività di presa di coscienza della classe di questo tipo di problema e con la “scoperta” e “sperimentazione” di alcune buone prassi per vivere bene in classe con tutti i compagni. Durante i laboratori si richiede la presenza attiva degli insegnanti di classe, in modo da poter costruire insieme un percorso di esperienza per i bambini e un’occasione di apprendimento di nuove modalità per gli adulti, da spendere poi nella didattica quotidiana.

LABORATORIO DI POTENZIAMENTO DELL’ATTENZIONE E DELL’AUTOREGOLAZIONE (8-9-10 anni)


Destinatari: bambini di 8-9-10 anni.

Periodo consigliato: qualsiasi.

Metodologia: si lavora con il gruppo classe e individualmente attraverso giochi psicoeducativi, giochi di simulazione e attività metacognitive di gruppo e individuali.


Questo laboratorio si pone l’obiettivo di allenare le principale competenze che stanno alla base dell’autoregolazione:

  • Attenzione.
  • Autocontrollo.
  • Memoria di lavoro.

Partendo da esperienze ludiche e di gruppo, ogni bambino verrà poi condotto verso una riflessione metacognitiva sulla possibilità di apprendere in modo attivo e volontario alcune strategie per il miglioramento dei diversi tipi di attenzione (sostenuta, focalizzata, spostamento dell’attenzione tra due compiti, attenzione divisa), per il proprio autocontrollo tramite processi di autoistruzione verbale, analisi delle situazioni e problem solving e per l’utilizzo dei processi di memoria di lavoro. Si condurrà infine gli alunni ad applicare le strategie apprese in situazioni di tipo scolastico, attraverso esercitazioni che simuleranno la pratica didattica quotidiana.

Se sono presenti in classe bambini con una diagnosi conclamata di ADHD (Disturbo da Deficit di attenzione e iperattività), questo percorso sarà arricchito con alcune attività di presa di coscienza della classe di questo tipo di problema e con la “scoperta” e “sperimentazione” di alcune buone prassi per vivere bene in classe con tutti i compagni. Durante i laboratori si richiede la presenza attiva degli insegnanti di classe, in modo da poter costruire insieme un percorso di esperienza per i bambini e un’occasione di apprendimento di nuove modalità per gli adulti, da spendere poi nella didattica quotidiana.

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  • primo appuntamento in studio a PREZZO AGEVOLATO: è un incontro di conoscenza in cui spiegarmi il problema e farti un’idea di chi sono. Non è vincolante ed è possibile avere
  • indicazioni su un possibile percorso psicologico insieme.


Successivamente sei libero di valutare le mie proposte e ricontattarmi oppure decidere per altre soluzioni.


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